LiberaMente per il Niguarda 

In occasione del progetto “Abitare i libri”, i bambini del quartiere Niguarda hanno partecipato a tre laboratori teatrali condotti da Morosi Cristina per avvicinarsi alla lettura in modo creativo. 

L’intero percorso ha permesso ai bambini di entrare in contatto con le proprie emozioni attraverso una elaborazione creativa condivisa dei temi incontrati in tre libri classici di avventura.

A partire da “La storia infinita” di M. Ende, ogni bambino ha inventato il viaggio di un suo eroe, individuandone missione, risorse, difficoltà e risoluzione. Ognuno ha avuto la possibilità di esprimere emozioni e pensieri con la condivisione di parole e disegni e con il movimento del corpo, immedesimandosi nell’eroe prescelto. I bambini hanno così dato una nuova forma all’avventura narrata, trovando un significato personale alle prove che anche loro affrontavano in parallelo abitando la storia.

A seguire, da “I Viaggi di Gulliver” di J. Swift, il viaggio è diventato un’occasione per cambiare prospettiva e per vedere l’altro. Attraverso la creazione di piccole marionette lillipuziane e il gioco del teatro delle ombre dei Giganti, i bambini hanno scoperto che l’altro è un me guardato semplicemente da un altro punto di vista e che bisogna conoscerlo per poterlo rispettare e non temere.

Infine, da “Ventimila leghe sotto i mari” di J. Verne, il viaggio è diventato una possibilità di vedere oltre la superficie le emozioni più nascoste e di provare a condividerle. Nell’isolamento di Nemo, i bambini hanno sentito e condiviso il suo bisogno di vedersi riconosciuto dagli altri e lo hanno liberato con la costruzione di un sottomarino di cartone, in cui ognuno ha riconosciuto il valore del lavoro dell’altro.

Abitare i libri con le proprie capacità creative in condivisione con gli altri, ha reso i bambini autori ed eroi della loro stessa storia.